Smart Cities, nasce il BORGO 4.0 per le auto del futuro

Pubblicato su:
Il Sole 24 Ore
Mag 2021

Il presidente di Anfia Paolo Scudieri ed il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca hanno illustrato presso il circuito di sperimentazione “Adler Speed Lab” di Ottaviano il progetto “Borgo 4.0”, che vedrà la realizzazione a Lioni (Avellino) di una piattaforma tecnologica per la mobilità sostenibile e sicura. Sostenuto direttamente dalla Regione Campania con un investimento di 50 milioni di euro, Borgo 4.0 è un progetto di filiera che integra azioni di ricerca e sviluppo e di innovazione tecnologica con la sperimentazione, in ambiente reale ed in scala, delle nuove tecnologie per la guida autonoma e connessa. A Lioni prenderà forma l'auto del futuro, un veicolo ad alta automazione, connesso, digitale e sostenibile destinato nelle intenzioni a rivoluzionare il rapporto dell'auto con l'uomo e l'ambiente. Il partenariato pubblico-privato è coordinato dal soggetto gestore “Anfia Automotive”. Al programma di innovazione tecnologica applicata all'industria partecipano 54 imprese del settore, tre centri di ricerca pubblici e le cinque Università Campane, oltre al Cnr. Scudieri, presidente di Anfia e Adler Group, ha definito Borgo 4.0 «La sfida industriale e tecnologica del 5G alla mobilità e all'automazione dell'auto. Ciò che arriverà a Lioni ed in Alta Irpinia è la modernità più avanzata che ci sia oggi e nel prossimo futuro». Da anni Scudieri sottolinea la portata strategica di questo programma per l'Italia ed il suo storico protagonismo a livello mondiale nella storia della mobilità, senza trascurare le opportunità che il progetto offrirà ai territori coinvolti, a cominciare da quello che fu ribattezzato il cuore del Cratere dopo il terremoto del 1980, l'Alta Irpinia. A Lioni gli investimenti iniziali serviranno a trasformare con il 5G e la tecnologia della connessione digitale l'habitat infrastrutturale e urbano della cittadina, che aprirà la porta del futuro alla provincia di Avellino. Con il Borgo 4.0 Lioni sarà dotata delle infrastrutture obbligatorie previste dal decreto “smart road” necessarie per sperimentare su strada l'auto ad elevata automazione. Avrà la rete 5G per connessioni veloci, diversi sistemi di rilievo e monitoraggio in tempo reale, quindi V2I e V2X, sistemi che consentono al veicolo su strada di dialogare con l'ambiente circostante. L'intervento regionale punta ad incentivare ricerca, trasferimento tecnologico e processi di innovazione nell'ambito della mobilità sostenibile e sicura con l'obiettivo di stimolare l'attrazione di nuovi investimenti, affermando il ruolo centrale della filiera della componentistica italiana a livello nazionale ed internazionale.


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